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News fiscali

L’assistenza familiare ai disabili

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Con la stesura del presente documento intendiamo comunicare che, la Manovra 2018 ha disciplinato l’accesso alle agevolazioni previste con riferimento ai soggetti che di occupano della cura e dell’assistenza del familiare disabile.

La stessa manovra di Bilancio 2018 prevede al comma 254 l’istituzione di un fondo per il triennio 2018,2019 e 2020 con dotazione iniziale per ciascuno di questi anni pari a 20 milioni di euro.

 

Premessa

Con l’approvazione della Legge di Bilancio 2018 viene riconosciuta l’importanza sociale ed economica dell’attività di cura non professionale svolta dal caregiver familiare il quale consente in particolar modo che il disabile o l’invalido continui a vivere inserito nel proprio contesto familiare noto, conosciuto, garantendone così la quotidianità inalterata.

 

Sono previste forme di agevolazioni fiscali nonché facilitazioni con riferimento alla possibilità di richiedere per esempio la riduzione dell’orario di lavoro, la trasformazione del rapporto di lavoro, ancorchè temporaneo, da full time a part time con possibilità eventualmente di riprendere con orario pieno, la possibilità di accedere al telelavoro da casa o lavoro a distanza consentendo così una migliore conciliazione dei tempi di lavoro e di assistenza al familiare disabile.

 

La definizione di caregiver

L’articolo 1 comma 255 giunge alla definizione di “caregiver familiare” individuandolo come segue:

“CAREGIVER FAMILIARE”

“Si definisce caregiver familiare la persona che assiste e si prende cura del coniuge, di una delle parti dell’unione civile tra persone dello stesso sesso o del convivente di fatto ai sensi della legge 20 maggio 2016 n. 76, di un familiare o di un affine entro il secondo grado, ovvero nei soli casi indicati dall’articolo 33, comma 3, della legge 5 febbraio 1992 n. 104, anche di un familiare entro il terzo grado, che a causa di malattia, infermità o disabilità, anche croniche e degenerative, non sia autosufficiente e in grado di prendersi cura di sé, sia riconosciuto invalido in quanto bisognoso di assistenza globale e continua di lunga durata continuativa ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992 n. 104, o sia titolare di indennità di accompagnamento ai sensi della legge 11 febbraio 1980 n. 18”.

Poiché è chiaro nella definizione qui sopra riportata il rinvio alla posizione di disabile così come individuata dalla Legge Quadro n. 104 del 05.02.1992 è opportuno riprenderne i concetti cardine.

 In particolare, ai sensi dell’articolo 3 della Legge n. 104/1992, è:

La persona con handicap che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione.

La cui minorazione, singola o plurima, abbia ridotto l’autonomia personale, correlata all’età, in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione assumendo connotazione di gravità.

 

Accessibilità al fondo Caregiver e alle agevolazioni

L’accesso al fondo Caregiver di cui al comma 254 della Legge n. 205 del 27.12.2017, le cui modalità operative saranno meglio definite in appositi successivi Decreti del Ministero dell’Economia e delle Finanze, è consentito in presenza di alcuni requisiti fondamentali:

 

  • lo status di grave disabilità del soggetto da assistere di cui alla Legge n. 104/1992;
  • la presenza di un unico familiare in linea retta che possa occuparsi dell’assistenza del disabile;
  • la convivenza da almeno 6 mesi.

Il Bonus “Caregiver” può essere rappresentato in:

  • Detrazione di imposta di € 1.900,00 a favore dei cargiver;
  • In caso di incapienza fiscale del caregiver la detrazione di cui sopra potrà essere convertita in un contributo in denaro pari a € 1.900,00 erogato a carico dell’Inps, fino alla concorrenza della detrazione di imposta non goduta per incapienza fiscale.

 

Il nuovo Testo Unico Legge 104

Dovrebbe trovare attuazione del 2018 anche il nuovo Testo Unico Legge 104 quale risultato dalla fusione di 3 provvedimenti importanti, ovvero:

  • DDL n. 2048 “misure in favore di persone che forniscono assistenza a parenti o affini anziani”;
  • DDL n. 2128 “norme per il riconoscimento ed il sostegno del caregiver”;
  • DDL n. 2266 “Legge quadro nazionale per il riconoscimento e la valorizzazione del caregiver familiare”.

Le misure introdotte sono importanti, ovvero:

  • bonus fiscali;
  • contributi previdenziali figurativi ai fini pensionistici;
  • possibilità per il caregiver di conversione del rapporto di lavoro da full time a part time;
  • riconoscimento della qualifica di caregiver;
  • tutela delle malattie e assicurazione del caregiver;
  • permessi Legge 104/1992 per i caregiver;
  • ferie solidali per i caregiver

 

16 Mar 2018

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